Finanza in Russia. Il raffreddamento dei prestiti alle imprese e ai consumatori
Scopri l'andamento del mercato finanziario russo, con un focus sui prestiti alle imprese e ai consumatori. Analizziamo la crescita dei mutui, l'impatto delle restrizioni macroprudenziali e gli utili netti delle banche.
A dicembre si è assistito a un previsto raffreddamento dei prestiti in Russia , sia per le imprese che per i consumatori. Il portafoglio dei prestiti aziendali è diminuito dello 0,2% a causa del rimborso di una serie di prestiti in valuta estera di ingente ammontare.
Nonostante ciò, la crescita nel 2024 è stata comunque significativa, attestandosi al 17,9%, un livello paragonabile a quello del 2023. Oltre la metà di questa crescita è dovuta a segmenti meno sensibili agli aumenti dei tassi: prestiti per programmi di investimento già avviati e costruzione di alloggi.
Prestiti in Russia : impatto delle restrizioni
L'impatto delle restrizioni macroprudenziali e degli aumenti dei tassi si è fatto sentire sui prestiti al consumo non garantiti , con una diminuzione dell'1,9%. Tuttavia, considerando i forti tassi di crescita registrati in primavera ed estate, il portafoglio complessivo ha comunque incrementato del 11,2% entro la fine del 2024.
I mutui hanno mostrato un aumento modesto dello 0,4% durante il mese, con oltre l'80% dei nuovi prestiti erogati grazie al sostegno governativo. La crescita annuale si è rallentata al 13,4%, un dato significativamente inferiore rispetto al 2023, quando il mercato era fortemente surriscaldato a causa del massiccio sostegno statale.
Finanza Russia : crescite e sfide
I fondi delle famiglie presso le banche sono cresciuti in modo significativo, registrando un aumento del 7,2%. Questo incremento è associato al tradizionale pagamento anticipato degli assegni sociali di gennaio (tra cui pensioni e assegni per i figli) e al pagamento dei bonus annuali. Alla fine dell'anno la crescita si è attestata sul 26,1%, grazie anche all'aumento del reddito della popolazione e agli elevati tassi di interesse sui depositi.
Infine, a dicembre gli utili netti delle banche sono scesi drasticamente a 187 miliardi di rubli a causa delle perdite derivanti dalla rivalutazione della valuta e dall'aumento delle spese operative. Nel 2024 il settore ha comunque guadagnato 3,8 trilioni di rubli (esclusi i ricavi delle banche sussidiarie). Il risultato finanziario complessivo, tenendo conto della rivalutazione negativa dei titoli riflessa direttamente nel capitale, è stato inferiore e ammonta a 3,4 trilioni di rubli.