L’economia della Russia nel 2024
L'economia russa mostra resilienza con una crescita prevista del 3,5%, sostenuta da domanda interna e commercio energetico con Cina e India. Tuttavia, le sanzioni, l'aumento della spesa pubblica e i limiti strutturali mettono a rischio la sostenibilità a lungo termine, evidenziando la necessità di diversificazione economica e riforme.
L’economia della Russia nel 2024
Nel 2024, l’economia della Russia continua a navigare in un contesto segnato da sanzioni internazionali, alta spesa pubblica e un mercato energetico in trasformazione. Nonostante le difficoltà, il paese ha mostrato una resilienza notevole, sostenuta da un’elevata domanda interna, una gestione oculata delle esportazioni energetiche e una crescente integrazione economica con partner come Cina e India.
Crescita economica e principali driver
Il PIL russo dovrebbe crescere di circa il 3,5% nel 2024, grazie soprattutto alla forte domanda dei consumatori, alimentata da salari in aumento e da una politica monetaria che cerca di bilanciare stabilità e sostegno alla crescita. Tuttavia, questa espansione sembra temporanea: nel medio termine, la crescita rallenterà verso l’1% all’anno, riflettendo limiti strutturali e l’effetto cumulativo delle sanzioni.
Il settore energetico rimane cruciale. Le esportazioni di petrolio e gas, pur ridotte in volume, continuano a generare significative entrate grazie alla domanda stabile da Cina e India. Il prezzo del petrolio Urals, benché scontato rispetto al Brent, resta competitivo e sopra i livelli necessari per sostenere il bilancio statale.
Sfide strutturali e politiche economiche
L'economia russa affronta diverse sfide:
1. Sanzioni e isolamento internazionale: Le sanzioni occidentali hanno ridotto l’accesso a tecnologie avanzate e finanziamenti internazionali, ostacolando la modernizzazione industriale e l'espansione delle esportazioni non energetiche.
2. Inflazione e tassi di interesse: Per controllare l'inflazione, la Banca Centrale Russa ha mantenuto tassi di interesse elevati, con impatti negativi sugli investimenti privati e sul credito al consumo.
3. Spesa pubblica in crescita: La spesa militare è aumentata fino a livelli record, rappresentando circa il 6,2% del PIL, mentre il deficit di bilancio previsto per il 2024 si aggira attorno all’1,7% del PIL. Questo squilibrio potrebbe essere finanziato tramite ulteriori prestiti, dato il basso debito pubblico complessivo.
Adattamenti economici e nuovi partner
La Russia ha spostato il proprio focus economico verso i partner asiatici, con la Cina che rappresenta una quota significativa del commercio bilaterale. Nel 2023, il volume degli scambi con Pechino ha superato i 240 miliardi di dollari, consolidando una dipendenza crescente da tecnologie e beni cinesi.
Anche l'uso dello yuan è cresciuto notevolmente, con oltre il 35% delle transazioni commerciali condotte in questa valuta, segno di una "dedollarizzazione" progressiva del sistema economico russo.
Prospettive future
Nonostante le difficoltà, la Russia dispone ancora di riserve finanziarie solide e margini per gestire le proprie politiche fiscali. Tuttavia, il futuro economico dipenderà dalla durata del conflitto in Ucraina, dall’evoluzione delle sanzioni e dalla capacità del governo di diversificare ulteriormente l’economia oltre il settore energetico.
In sintesi, il 2024 sarà un anno di transizione per l’economia russa: una crescita ancora sostenuta, ma con sfide significative che richiedono riforme strutturali per garantire la sostenibilità economica a lungo termine.